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Visualizzazione dei post da maggio, 2010

PIANI DI SVILUPPO E PROGRAMMAZIONE DEL FUTURO

Mi capita di girare in internet e di andare a curiosare sul sito della Regione Campania. Nella parte intitolata “Parco Progetti Regionali – Esiti della dodicesima sessione di valutazione” scopro che trattasi di PPR e cioè Programmazione, Piani e Programmi presentati dai Comuni costituiti da progetti di intervento per la realizzazione di infrastrutture materiali e immateriali, che vengono esaminati dal Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici. Il bando aveva scadenza al 16 gennaio 2009 e a quella data sono stati presentati ben 1520 progetti da parte di moltissimi comuni della Campania. Nell’allegato 1 si possono verificare le istanze ritenute non ammissibili, nell’allegato 2, che comprende circa 94 pagine, c’è l’elenco dei comuni le cui istanze sono state ritenute ammissibili. In nessuno di questi allegati compare il nome di Calvi Risorta, come a dire che il nostro comune non ha presentato nessun progetto. E ciò, a meno di clamorose smentite, è davvero deprimente. E

IL RIVOLO DI PEZZASECCA

"Il rivolo della Pezza se ne andava varro varro!” così un bambino di tanti anni fa descriveva il rivolo che attraversa Calvi Risorta e si congiunge poi con quello di Visciano sulla nazionale che a sua volta raccoglie tanti reflui. Si era molti anni prima che il maestro D’Orta scrivesse “Io speriamo che me la cavo” godendo degli strafalcioni dei propri alunni; la vecchia maestra del nostro bambino si adoperò invece per spiegare pazientemente all’alunno la differenza tra dialetto e italiano. Da allora si sono succedute molteplici amministrazioni, ma nessuna di loro ha provveduto alla sistemazione delle rete fognaria dotandola di depuratori idonei allo smaltimento totale dei reflui cittadini. E non appena comincia a fare caldo immediatamente si avverte, passando sulla Casilina, l’odore forte di escrementi umani in decomposizione in quel fosso che è diventato una fogna a cielo aperto. Tant’è che molti automobilisti non hanno neppure bisogno di scorgere il cartello indicatore della ci

Caleni...

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È apparso poco fa sul sito di Rinascita Calena un interessante articolo a firma di Aristarco Scannabue , penna satirica del sito. Mi è sembrato opportuno evidenziarlo anche su questo blog. Caleni …. chi li capisce e’ bravo Cinque anni fa il popolo caleno si liberò di un tiranno, che faceva e disfaceva tutto a piacimento suo e degli amici suoi, seppellendolo sotto una coltre di oltre mille voti di differenza. Dopo quattro anni e mezzo, senza che lo stesso abbia fatto alcun percorso di aggiornamento politico e di eliminazione dei suoi maggiori difetti come la grossolanità, la prepotenza e l’autoritarismo, lo stesso popolo caleno lo ha riabilitato ponendolo sul piedistallo. E regolarmente, malgrado le assicurazioni da parte dei nuovi alleati, andate tutte miseramente deluse, ha ripreso a governare con i vecchi metodi, sbarazzandosi in fretta e furia degli alleati scomodi ( leggi Nicola Cipro ) che hanno il coraggio di contestarne le decisioni. Dopo neanche un anno riecco però affiorare g

Bravo, Nicola !!!

Sensibile a quello che accade intorno a lui, Nicola Cipro ha chiesto ufficialmente al Presidente del Consiglio Comunale di portare all’ordine del giorno del prossimo consiglio la proposta di allargare l’intitolazione del campo sportivo comunale oltre che ad Alessandro Fattore anche ad Andreino D’Onofrio. Riporto qui di seguito sia le mie riflessioni di allora che la richiesta di Nicola. “Di lui, e con lui, ho ricordi incancellabili, che risalgono al tempo della mitica squadra del Moccia Calvi che, insieme ad Alessandro Fattore, Andreino curava con un amore e una passione che non potevano non coinvolgerti al punto che, insieme ad alcuni miei compagni romani, la domenica mattina venivamo a Calvi a difendere i colori del Moccia Calvi. Eravamo tutti più giovani, ovviamente, ma pieni di entusiasmo e passione che oggi, mi duole dirlo, è difficile trovare nei ragazzi di oggi. Spesso la nostra paga era costituita solo da un caffè, al posto del rimborso del carburante, ma della cosa non ci impo