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Visualizzazione dei post da maggio, 2014

ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL VOTO

A PROPOSITO DI CAPARCO . Lascia stupita la prestazione del sindaco uscente che non è stato mai in partita. Ha sempre arrancato nelle posizioni di rincalzo non trovando mai un acuto che potesse sollevarlo dalla mediocrità di risultati che stavano lì a dimostrare alquanto impietosamente la fine di un’epoca. Alla fine il tribuno caleno ha dovuto ammainare le sue bandiere e constatare la sua irrimediabile e storica sconfitta. Eppure le aveva provate tutte le soluzioni per cercare di uscire dalle evidenti sacche tra le quali si era impantanato. Gli è riuscita la mossa di arruolare ai suoi vessilli l’avv. Tina Izzo, che però più di tanto non è riuscita a dare; in più alcuni suoi vecchi fedelissimi non sono andati oltre un modesto dovere di firma. Certo ha poco giovato mettere i fratelli contro i fratelli e soprattutto proporre in alternativa ai protagonisti storici di altre battaglie i loro figli, atto che è stato interpretato come imperio, più che come apertura ai giovani, sa

CAVALCARONO INSIEME

Avrebbe potuto essere un remake di quel bellissimo film western del 1961, “Cavalcarono insieme”, con i due protagonisti d’eccezione James Stewart e Richard Widmark. E invano si è tentato dal regista di turno, che nel film era John Ford, di far capire ai due contendenti che non ce ne sarebbe stato per nessuno, se solo si fossero alleati. Non sta certo a noi attribuire colpe e responsabilità, fatto sta che le due fazioni hanno deciso che fosse l’ora di scendere in campo, ognuno con una precisa strategia d’attacco. Ha iniziato subito Giovanni Lombardi lanciando le sue truppe all’assalto dei due fortini di Petrulo, conquistandone subito uno con una bella differenza di voti, ma trovando una resistenza strenua da parte di Giovanni Marrocco nel seggio n. 4, perso per soli nove voti. Questa è stata un po’ la chiave di volta di tutta la votazione. Fosse riuscito Lombardi ad avvantaggiarsi di altri 103 punti come avvenuto nel seggio 5, non ci sarebbe stato più nulla da fare. Ma i vari

CANDIDARSI PER UN MESE DI FERIE

Ho appreso con stupore che nel piccolo comune di Rocchetta, oltre alle due liste note degli ex sindaci, ci sono ben tre liste formate da cittadini non residenti nel piccolo comune di 486 abitanti. Andando a fondo, sono risultate essere liste formate per la maggior parte da militari o appartenenti alle forze dell’ordine. Chi è più attento di me a tali fenomeni, mi ha confidato che è un costume usato in tutta Italia e da molto tempo. Mi viene da pensare, allora, che tanto afflato civico sia indirizzato a godere dei benefici di legge previsti per queste categorie in caso di campagna elettorale e cioè i giorni di licenza speciale , che possono superare anche i 45. MA VOGLIAMO SMETTERLA CON QUESTI MEZZUCCI DI BASSA LEGA??!! Sono indignato, profondamente arrabbiato, nel vedere come un istituto volto a garantire la massima partecipazione alla vita democratica del Paese sia vilipeso, abusato, svilito da chi questo Paese è chiamato a difendere. Mi sono stancato di questi

DOMANDA ARGUTA

“Siete andati in vacanza? Qualcosa non sta andando per il verso giusto?” Bellissime queste due domande rivolteci da un cortese ed arguto lettore. Domande alle quali non è assolutamente facile rispondere. La verità, caro lettore, è che non sapevamo cosa fare, nel mentre cercavamo di districarci in una campagna elettorale per molti versi indecifrabile. Di una cosa siamo certi, però, fin d’ora. Che si è persa una grande occasione per una coalizione che non avrebbe avuto nessuna difficoltà ad imporsi sul campo. Cercare di valutare le forze di ognuno dei tre contendenti appare ora un impegno più degno di Nostradamus che nostro. Ognuno di essi si dice certo della vittoria. Ma solo la conta dei voti usciti dall’urna sancirà chi dei tre potrà fregiarsi del titolo di sindaco. A noi non rimarrà che commentare l’avvenimento, caro amico sconosciuto. Con l’amaro in bocca, comunque vada, per avere buttato al vento delle proprie ambizioni personali una possibilità reale di cambiare