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Visualizzazione dei post da 2007

BUON NATALE A TUTTI

Ho trascorso la notte di Natale ascoltando la Messa nella Cattedrale di Teano e mi ha colpito sia la figura che il carisma del nuovo Vescovo, Arturo Aiello. Di lui me ne avevano già parlato tanti giovani entusiasti, che affollano la chiesa durante gli incontri che il Vescovo organizza proprio per loro un venerdì al mese. Ogni volta, mi dicono, la chiesa è stracolma di gente, segno che i giovani, i nostri giovani, avvertono la forza attrattiva della parola del pastore. Di più non so dire, perché personalmente non ci sono mai stato. Finora. Se qualcuno di voi giovani riterrà di raccontarci questa sua esperienza basterà scriverla al blog. Oggi è Natale e il mio augurio è che sia veramente il Natale di tutti, una nuova vita che venga a travolgere ognuno di noi, a farci sentire vicino a Dio che si è fatto uomo, come ha detto il Vescovo, spiazzando tutti con questo atto d’amore, unico e rivoluzionario. Se solo facessimo nostra questa convinzione, non ci sarebbero nella vita di tutti i giorni

DIAMO UNA MANO ALLA COSTRUZIONE DEL POZZO IN SUDAN

E' in edicola a Calvi Risorta (da Mimmo Cortini e quella di Alfonso al Seminario) il libro "Corri nonno corri!" pubblicato in occasione della cena di solidarietà. L'offerta di cinque euro sarà devoluta TOTALMENTE alla costruzione del pozzo di acqua potabile. Coloro che, lontano da Calvi Risorta, desiderano avere una copia del libro potranno richiederlo via mail al seguente indirizzo: massimo.zona@tin.it e inviare copia del versamento (minimo 10 euro comprensive di spese di spedizione) al seguente indirizzo: A.M.U. Azione per un Mondo Unito c/o Massimo Zona Via Circumvallazione 15 bis, 81042 Calvi Risorta CE. Vi diamo qui di seguito gli estremi del versamento: C/C n. 81065005, intestato all'AMU - Azione per un Mondo Unito - Onlus, scrivendo nella causale: Costruzione di Pozzo per acqua in Sudan - Sezione di Calvi Risorta. Ricordatevi, nella mail, di specificare bene l'indirizzo presso cui spedire il libro.

UN POZZO DI ACQUA POTABILE IN SUDAN

Con questa motivazione è stata organizzata dall’AMU, Associazione per un Mondo Unito, una cena di solidarietà che ha avuto luogo sabato 15 dicembre nei locali della scuola elementare di Visciano di Calvi Risorta. Erano presenti quasi 200 persone, accumunate solo dalla voglia di partecipare, in qualche modo, alla realizzazione di questo progetto, dotare di acqua potabile un piccolo insediamento nel Sudan che, a lavori ultimati, potrà ospitare più di 450 bambini. Il Sudan, paese poverissimo e prostrato da anni di guerriglia, dove il diritto praticamente non esiste, ma dove la gente, straordinariamente fiera e ospitale, ha una gran voglia di ricominciare a vivere. Nell’ambito della serata, in cui era presente lo stesso Presidente dell’Associazione ing. Franco Pizzorno, la dottoressa Mariacarmela Perrotta, referente locale, ha illustrato le finalità dell’azione locale. Notevoli le presenze di spicco, per una volta lontane dalle dispute personali o solamente politiche. Tra tutte ci piace se

IL SINDACO SALVATORE GEREMIA INDICA UNA NUOVA VIA PER ROCCHETTA E CROCE: ENERGIE ALTERNATIVE, INSEDIAMENTI PRODUTTIVI E RILANCIO DEL TURISMO.

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DI VENERDI' 7 DICEMBRE Ci riceve sulla piazzetta antistante l’ufficio delle Poste di Rocchetta e Croce, stravolta dai lavori di rifacimento dell’arredo urbano. Piccoli marciapiedi con all’interno caditoie in marmo, porfido pronto ad adornare le strade. E’ orgoglioso del suo lavoro di tanti anni, il sindaco, e si ferma a parlare volentieri con i numerosi anziani che l’interrogano sulla tempistica dei lavori, sugli altri futuri programmi, in pratica sul futuro del loro paese. “Rocchetta e Croce presenta tre diverse realtà cittadine, distinte e, a ben vedere, molto distanti tra di loro, ci dice. C’è Val d’Assano, situata a valle nei pressi della Casilina, una frazione in pieno fermento di crescita, anche abitativa. C’è Rocchetta, che da anni ha purtroppo imboccato la via di un progressivo quanto ineluttabile svuotamento demografico ed infine c’è la frazione di Croce, posta proprio sotto il Monte Maggiore, ormai abbandonata e deserta. E’ ovvio che l’attenzione

I DASPO SONO UNA BUFFONATA

Forse non tutti sanno che a Calvi Risorta, oltre a tante squadre che militano, negli sport più vari, nelle serie inferiori, ce n’è una che gioca in serie B: è il Camilla Cales di Calcio a 5, nata da quella splendifa realtà sportiva che è il Cales Sporting Club. Su questo argomento potrei scrivere un libro, essendo uno dei vecchi fondatori del club e chissà che un giorno non lo faccia, se non altro per far conoscere di quali e quante attenzioni sia stata oggetto la società da parte di tutte le amministrazioni che si sono succedute nel tempo. Tutte, nessuna esclusa. Ma il fatto di cui oggi voglio parlare è un altro. Si gioca a casa del Casagiove. Un nostro dirigente nota che tra i giocatori c’è un tizio soggetto a Daspo, cioè ad obbligo di firma prima durante e dopo ogni partita di calcio (quel giorno la Casertana giocava di sabato al Pinto di Caserta!) e lo fa notare agli arbitri. Dopo la partita la squadra presenta un reclamo, ma il giudice sportivo lo rigetta, asserendo che il giocat

ANCORA SU NINO BONACCI

Qui di seguito riporto alcuni commenti riferiti al mio Bentornato Nino in cui lo stesso Alfonso Leone esprime il suo disappunto su come vanno le cose a Calvi: "NON SI COMPRENDE PERCHE' SI SIA ARRIVATI A QUESTO CLIMA DA STADIO, SEMBRA DI VIVERE UNO SCONTRO AL COLOSSEO, PIU' CHE UN CONFRONTO POLITICO". Anche un anonimo interlocutore con molta serenità commenta: "Io non capisco l'odio e il rancore che spinge chi fa opposizione a Calvi Risorta, come se fossero stati privati di qualcosa... mi spiace solo che la politica a Calvi non si fa, questa deve restare fuori dalle aule di tribunale, della corte dei conti o dell'autorità di vigilanza. La politica si fa in piazza e nelle sedi istituzionali." Torno a dire quello che ho detto, anche se a qualcuno non piace. Non mi piace questo modo di fare politica, nè un certo modo di fare giornalismo. Mi sa tanto di "Il giustiziere della notte" noto film con Charles Bronson. Ma si risolvono realmente i probl

BELLO LO SCOOP DEL SATELLITARE. PECCATO NON SIA VERO !!

Questa volta lo scoop a tutti i costi non è riuscito al simpatico Vito. La voglia di colpire in tutte le maniere l'amministrazione comunale gli si è ritorta contro, visto che sembra il solo ad ignorare che l'impianto satellitare installato nel Comune risale al tempo di Caparco. Non so se l'abbonamento sia o meno in vigore, ma ne dubito molto visto che l'impianto resta localizzato nell'ufficio del sindaco e nessuno dei due ultimi primi cittadini mi sono sembrati molto ferrati in materia. Nulla di male, per carità. Ma almeno valga per tutti il vecchio detto: "Date a Cesare..." con quel che segue.

LA TELECOM CI PRENDE IN GIRO

Altro che apertura. La risposta della Telecom all'amico Claudio è una bella presa in giro, volta a scaricare su altri responsabilità che sono solo sue. Ci siamo presi allora la briga di scrivere, anche per voi, al ministro Gentiloni. Gent.mo Sig. Claudio De Lucia Via Oreste Mancini, 11 81042 Calvi Risorta (CE) Oggetto: Copertura ADSL Con riferimento alla Vostra richiesta di copertura ADSL pervenuta tramite petizione desidero informarla che i piani di copertura del servizio ADSL sono stati da Telecom Italia definiti dando priorità alle situazioni che permettono di raccogliere il maggior numero di clienti e che nel contempo presentano le minori complessità realizzative. Ciò al fine di anticipare il più possibile i tempi per la diffusione del servizio nella maggior parte delle aree del Paese. In questo modo è già stata conseguita una significativa copertura del servizio ADSL (a fine giugno 2007 è stato raggiunto il 90,3% della clientela), paragonabile o superiore a quell

BENTORNATO, NINO!

Sono d'accordo, caro interlocutore anonimo, la situazione è già invivibile. Con questa coltre di sospetti, di accuse, di denunce, di odio, che ci copre e che non riesce a dissiparsi. Troppi veleni in giro, che appestano l'aria e degradano l'ambiente. Manca il buon senso, la tolleranza, il rispetto. Tutti si sentono autorizzati a tutto. Viviamo un tempo pericoloso e i fatti esterni stanno lì a dimostrarlo. Per carità, sono tante le cose da cambiare e non riconoscerlo vorrebbe dire essere fuori dalla realtà. E' stato rimesso in libertà, dai suoi arresti domiciliari, l'ingegnere Nino Bonacci. Questa per me è stata una buona notizia, per il professionista, per l'uomo, per il concittadino. Leggo invece su un blog nostrano "Ancora da chiarire le motivazioni che hanno SPINTO il magistrato a rimettere in libertà l'ingegnere caleno." E' evidentente il tono preoccupato dell'articolista, come se invece di un professionista, incauto forse e poco avvedu

NON E' GIUSTO

Non è giusto morire per una partita di calcio, così come non è giusto morire per qualsiasi altra cosa futile. Oggi è successo e mi chiedo se valga la pena stare qua a scrivere di qualcosa. Ci si sente impotenti di fronte a tali avvenimenti, come a tutta la violenza inutile e insensata che gli stessi scatenano. Forse è meglio tacere. Forse è meglio invitare prima se stessi e poi gli altri a riflettere, a pensare a quanto tutti noi facciamo perchè queste cose non avvengano. In genere pensiamo che tutto quanto accade fuori non ci interessi, senza riflettere al fatto che noi stessi spesso siamo gli autori e i fautori e i creatori di situazioni di odio e di violenza. Diamoci una calmata. Tutti. O presto la situazione diverrà invivibile per tutti.

SANCHO MI CHIEDE ....

Caro Massimo, lasciando a se stessi questi anonimi ignoranti (perchè, di fatto, ignorano molte cose...) ti lascio alcune considerazioni spicciole che volevo sottoporti.I FUCILI A PALLETTONI E LA SCOPA DI NICOLINA(mi piace intitolare i miei pensieri, quasi come Blaise Pascal, perdonerete questo vezzo intellettuale!) Da un po' volevo chiederti, caro Massimo, cosa pensassi dell'autovelox impallinato che fa mostra di sè sulla Casilina e che ancora (ancora?) scruta e sanziona i malcapitati automobilisti. Io credo che questo gesto, prendere a pallettoni una macchinetta autovelox, gesto mai sufficientemente esecrato, esprima bene il retaggio culturale del paese in cui viviamo. Di fronte all'ingiustizia (si badi bene, presunta ingiustizia), si sceglie la strada della doppietta e non quella del dialogo civile o della protesta civile.Va bene che il discorso dell'autovelox è contrastato, va bene anche che si sospettano irregolarità (ah "presunzione di innocenza", ormai o

Caro Anonimo, così non va

Un Anonimo ha lasciato un commento sul post " Com’ è difficile comunicare! ": SE MARCO E' COME IL PAPA' DIO CE NE SCAMPI E LIBERI.CI HA REGALATO ZACCHIA DEL QUALE LUI DOVEVA ESSERE IL GARANTE E INVECE APPARE SOLO QUANDO C'è QUALCOSA CHE LO INTERESSA.IL GIORNO DELLE PRIMARIE ERA LI IN PRIMA FILA E NON PER IL PARTITO DEMOCRATICO.MARCO RESTA A ROMA Il commento di cui sopra meritava la citazione in prima pagina, per l’insipienza che lo anima, il pressapochismo, i luoghi comuni e la sciatteria morale che sottende e che vale ad esprimere purtroppo, più di ogni altra considerazione, lo stato culturale in cui siamo immersi. Un qualunquismo becero, fatto di considerazioni che mirano unicamente a screditare tutto e tutti, che non si sofferma a valutare minimamente quello che di buono i giovani, tutti i giovani possono apportare, a prescindere dalla loro estrazione, dalla loro provenienza e dalla stupidità o meno dei padri che hanno. Quel “Marco. Resta a Roma!” la dice

CIAO, ANDREA

Ciao Andrea. Ci siamo visti martedì assicurandoci che sabato mattina, come di consueto, avremmo preso il caffè insieme. Parlavamo spesso, anche attraverso il blog, e tu esponevi le tue idee con la calma e la serenità che hanno sempre contraddistinto il tuo comportamento. E se qualcuno non la pensava come te, cercavi di esporre con garbo le tue ragioni da persona intelligente e capace. A proposito della piscina mi è piaciuta la tua interpretazione della faccenda e, pur non condividendola, non ho potuto non apprezzare l’eleganza e la lucidità dell’esposizione. Mi piace riportare quelle tue osservazioni e anche le repliche di Sancho. Vorrei che costituissero esempio per tanti che ragionano e si esprimono in maniera superficiale, approssimativa e qualunquistica. Massimo Andrea ha detto... Caro Massimo,le tue considerazioni mi lasciano un pò meravigliato, mi sembra quasi di vedere quel bambino che, dopo essersi divorato la sera tutto il vasetto di marmellata, svegliandosi al mattino si mer

ANCORA SULLA PISCINA

Noto con piacere che qualcuno la pensa come me e cioè che avere una piscina a Calvi dovrebbe per tutti rappresentare come un fiore all’occhiello. Ma non ho intenzione di fare polemiche inutili. Debbo però rispondere a tanti che mi hanno chiesto se ce l’avevo con i Quattro dell’Ave Maria. Assolutamente no. Anzi. Nicola D’Onofrio lo conosco da qand’era bambino e stava a vedere le partite quando, di domenica, con alcuni amici venivo a giocare, da Roma, nella mitica Moccia Calvi, retta allora da Andreino, papà di Nicola e da Alessandro Fattore, amico al quale torno spesso con ricordi pieni di nostalgia e immutato affetto. Casto è figlio di Salvatore Geremia, al quale mi lega un’ottima amicizia. L’ho visto adolescente e ora lo ammiro avvocato e già felicemente convolato a nozze. Conosco meno Massimo Taffuri, ma in alcune occasioni ho avuto modo di apprezzarne le doti umane e professionali. Conosco poco anche il dr. Marrocco, ma quel poco mi vale a confermare nei suoi confronti sentimenti di

Com’ è difficile comunicare!

Ricevo e pubblico alcune riflessioni di Marco Martino, caleno doc che studia a Roma e frequenta abitualmente i siti che riguardano la sua cittadina. Sono osservazioni che meritano attenzione, provenienti tra l’altro da un giovane molto impegnato nel sociale. Ognuno ne faccia l’uso che crede. Com’ è difficile comunicare! Entrambi gli articoli valorizzano aspetti e sfumature diverse di una questione importante… Tutte riflessioni giuste e vere: da una parte la legalità, il senso civico; dall’ altra il cittadino che guarda semplicemente ad un servizio offerto senza malizia o interesse alcuno… Eppure a leggerli sembrano così contraddittori! E Questo è il punto. ALCUNE RIFLESSIONI Il superamento dell’ idea del “nemico” Le potenzialità presenti in ciascuno diventano realtà solo nella condivisione con gli altri. E l’altro, in politica, non è il nemico; è colui del quale ho bisogno perchè la mia idea si realizzi solo insieme alla sua. E’ per percorrere questa strada comune che la fraternità ri

L’ARCHEOCALES ADOTTA IL TEATRO ROMANO E ORGANIZZA VISITE GUIDATE.

Con il placet della Soprintendenza ai Beni Archeologici delle Province di Napoli e Caserta, l’associazione calena ArcheoCales è riuscita ad ottenere in adozione il Teatro Romano dell’Antica Cales. Ciò significa che la stessa dovrà svolgere opera di manutenzione dell’area, garantendo l’apertura mensile della stessa per visite guidate di turisti che, grazie a quest’opera preziosa di informazione, si spera accorranno numerosi e curiosi di conoscere altre importanti realtà archeologiche della nostra zona, fino ad oggi colpevolmente trascurate. Il Teatro Romano rappresenta una delle opere meglio conservate del patrimonio culturale caleno ed è stato recentemente sottoposto a primi, ma importanti, interventi di scavo e di restauro che, si spera, possano restiutire il monumento al suo antico splendore, ripristinandone la fruibilità completa. Infatti l’area del teatro rappresenta uno dei punti più importanti dell’Antica Cales, in quanto lo spazio antistante ad essa ospitava il Foro. Cittadina a

MA QUALE DISINFORMAZIONE!

Risposta a Calvirisorta.news Ciò che a mio parere manca a molti protagonisti della politica del nostro paese, perché di paese si tratta e non di New York, è il senso della misura che dovrebbe esistere in tutte le cose, ma che, dalle reazioni che vedo in giro, latita da più parti. Sono andato a rileggere quanto ho scritto in merito alla riapertura della piscina comunale e che ho cercato di spiegare al mio carissimo amico che per via telefonica stamattina mi aveva chiesto se ero diventato filo governativo, rafforzandomi nella convinzione che il mio intento era solo quello di gioire per la riapertura di un servizio essenziale per la cittadina. Tutto qui. Non sono entrato nel merito dei fatti che stanno dietro all’operato dell’amministrazione e dell’opposizione e certamente nel mio assunto non c’è nemmeno l’accenno a difendere l’operato di quest'ultima. C’è solo la consapevolezza di avere goduto di un servizio di prim’ordine da parte di una società della quale non mi interessa nulla co

LA PISCINA RIAPRE I BATTENTI. E NESSUNO SE NE ACCORGE..

Proteste, sit-in, minacce, denunce, strappamento di vesti e di capelli, tutto in funzione di un asserito rispetto scrupoloso della legalità. Ciò non ha impedito ai caleni e ai fruitori dei paesi esterni di utilizzare per un anno la piscina di Calvi, per mandarci grandi e piccini ad imparare il nuoto, ad assefuarsi alla fatica di imparare, a misurare se stessi, in un ambiente confortevole, in un’acqua tersa e anche troppo piena di cloro, come ho fatto notare più volte a Ciro, il gestore della stessa. Non ci risulta che si siano nel frattempo verificati decessi per malaria, lebbra, colera e consimili malattie, né che ai bambini sia venuto lo scorbuto, la psoriasi, l’asma e la brucellosi. Vogliamo parlare della pulizia di bagni e di servizi? Nemmeno il Foro Italico di Roma, e ve lo dice chi lo ha frequentato per anni facendo agonistica, può vantare simili livelli. Ora che la piscina ha riaperto, mancavano evidentemente solo documenti di purà formalità, non ho letto neppure un articolo da

ROCCHETTA E CROCE: IL GIUDICE ANCORA NON DISSEQUESTRA LA STRADA RURALE SALCE – CAPPELLA.

Velocissimo a muoversi il giudice che ha sequestrato una strada rurale, impedendo di fatto agli agricoltori di potere effettuare la vendemmia e gli altri lavori preparatori alla raccolta delle olive e delle castagne, è piuttosto lento nel decidere sull’istanza di dissequestro che sia alcuni privati che la Comunità Montana ha inoltrato per la riapertura della strada. Lo stesso sindaco, Salvatore Geremia, appare alquanto perplesso sull’iniziativa giudiziaria. “L’Amministrazione comunale esprime quanto meno sconcerto sull’azione del giudice, non entrando ovviamente in merito alla disposizione. Lo stesso articolo invocato dal giudice, continua il sindaco, a detta dei nostri legali non prevede il sequestro di una strada, ma unicamente, nel caso, l’irrogazione di una sanzione per l’eventuale dimostrazione della mancanza di un parere, quello della Soprintendenza, che oltretutto non era dovuto.” Anche nella ipotesi che detto parere andava invece richiesto, con Nota n. 15238 del 6 luglio 2007,

Immondizia e ancora immondizia

Bastano due giorni e la cittadina calena si ritrova invasa dall’immondizia. Dovunque cumuli di sacchetti maleodoranti, gettati alla rinfusa dove capita, che si moltiplicano in progressione geometrica. Dove ce ne erano due, dopo dieci minuti ce ne sono cento. E’ la sindrome dell’aggregazione, del metti il pattume dove sta già, quasi a volere liberarsi della sporcizia che ognuno di noi ha dentro. Passano i gatti e i cani randagi, altra dotazione di cui la nostra cittadina, al pari di tante altre, è piena. I cumuli cominciano a disgregarsi, i sacchetti a lacerarsi lasciando fuoriuscire lezzi da capogiro. Di notte è il turno dei topi a farla da padroni. Girano tronfi e gonfi sulla monnezza, con cipigli e atteggiamenti che neanche il gatto più grosso si arrischia a disturbare, vedendone alcuni più grossi e pasciuti di loro. Ci mancava la pioggia a sciogliere miasmi in rivoli maleodoranti di colori mefistofelici. Al tempo di Dante forse il problema non era così sentito, altrimenti avrebbe in

ROCCHETTA E CROCE: IL GIUDICE SEQUESTRA UNA STRADA E GLI AGRICOLTORI NON POSSONO VENDEMMIARE.

Strana decisione quella da parte di un giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ha pensato bene di porre sotto sequestro un’intera strada rurale di Rocchetta e Croce, la Salce – Cappella appena ristrutturata dall’amministrazione comunale. Nell’impossibilità di sequestrare il cantiere, il giudice ha pensato bene di procedere a sequestrare la strada, senza rendersi forse conto che in questo modo impediva a parecchi agricoltori di accedere alle proprie vigne e agli oliveti, proprio nel periodo di raccolta dell’uva e di preparazione alla raccolta delle olive. Il provvedimento, che ha quantomeno dell’insolito, impedirà anche alla Forestale di accedere ai boschi retrostanti per procedere alla cosiddetta “martellatura” degli alberi, operazione che consiste nell’individuare quali alberi debbano restare e quali vanno abbattuti per una migliore vita del bosco, cosa che si fa in questo periodo prima delle piogge autunnali. Preoccupati anche i coltivatori di noccioline e di castagne,

Esordio vincente del Camilla Cales in serie B di Calcio a 5

Marco Brandi Ottimo esordio della squadra del Presidente Mimmo Iannucci e del suo Mister Mario Cipro, contro la forte formazione dell’Artema, condotta in modo magistrale da Francesco Atronne. Dopo un primo tempo contratto, finito 1 a 1 con gol di Benincasa e pareggio in extremis dell’Artema, che si avvaleva di una clamorosa quanto sbagliata decisione dell’arbitro, che espelleva per doppia ammonizione Gerardo Lieto, nella ripresa la squadra di casa, che quest’anno gioca nel Palazzetto di Sparanise, cominciava finalmente a dettare tempi e ritmi più sostenuti. Crescevano alla distanza sia Patanè, sia Ivano Cipro che, specialmente, Danilo Benincasa e Pablo Benza, quest’ultimo vera spina nel fianco della difesa ospite. Un paio di svarioni difensivi degli ospiti non venivano perdonati da Benincasa che segnava altri due gol e ci pensavano Pablo Benza e Ivano Cipro (astuto nel calciare un tiro fortissimo all’interno dell’aria piccola) a sigillare un 5 a 2 forse troppo pesante per i valenti

TUTTA LA VERITA’ SULL’ADSL A CALVI RISORTA

Riprendendo le giuste perplessità avanzate da più parti in merito alla situazione venutasi a creare con la Telecom e all’imminente azione legale intenzionata ad essere posta in essere da un nutrito gruppo di cittadini, abbiamo cercato di chiarire con l’amministrazione comunale anche la posizione assunta dalla stessa nei confronti della società addetta alle telecomunicazioni. La materia era stata anche oggetto di un’interrogazione da parte della minoranza in un recente Consiglio Comunale, interrogazione alla quale l’amministrazione ha dato puntuale risposta in data 23.7.07, riprendendo e rafforzando quanto da essa già attuato nella Delibera di Giunta n. 47 del 25.5.2006, spedita a ben 11 destinatari, ivi comprese le tre sedi Telecom di Roma, Napoli e Caserta, l’Autorità Garante delle Comunicazioni, il Ministero delle Comunicazioni, il Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie, il Ministero delle Infrastrutture, il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Campania, la Provincia d

Cominciamo a fare sul serio contro la TELECOM

Idea geniale quella data dall'amico Emilio, che qui riporto in un estratto del suo suggerimento, per segnalare alla pubblica opinione l'operato vergognoso di Telecom: " ...Mentre raccogli volontari per le azioni legali suggerisco una tonnellata di mail indignate al blog del Ministro per le Comunicazioni Paolo Gentiloni www.paologentiloni.it. Con l'occasione si può segnalare al Signor Ministro che con la connessione "dial-up" la navigazione nel suo sito è particolarmente lenta. Circostanza sfortunata, poiché, almeno presso il popolo caleno, l'efficacia delle luminose opinioni da Lui così generosamente pubblicate è condannata ad affievolirsi..." Mi risulta che anche Claudio De Lucia senior, che abbiamo la fortuna di avere in città in questi giorni, stia meditando un'analoga azione presso un noto quotidiano nazionale. Questa serie di azioni di disturbo potrebbe intitolarsi, che so io?, "Basta con l'arroganza della Telecom!!" o come vo
SILVER MELE VINCE IL 47° CAMPIONATO ITALIANO DI CICLISMO PER GIORNALISTI. CONVOCATO NELLA NAZIONALE GIORNALISTI PER IL CAMPIONATO MONDIALE. Massimo Zona Silver Mele, caleno doc, figlio di Gigi, ottimo ciclista ai tempi di Gaul e Balmamion, si è diplomato campione di ciclismo nel 47° Campionato Italiano Giornalisti, disputato a Gabicce Mare. Eccezionale apripista nella prima prova della cronoscalata di tre chilometri, il campione lombardo Gianni Motta, degna inaugurazione del weekend tricolore. Silver Mele, volto noto ai telespettatori per le sue trasmissioni su Telecaprisport, si è imposto sul difficile tracciato che aveva una pendenza media del 7% ad una media di circa 30 km. all’ora, precedendo nell’ordine Pier Giorgio Giacovazzi (RAI), Giovanni Verduci (Il Quotidiano della Calabria) e l’altro campano Salvatore Apicella che si è dovuto però accontentare del sesto posto. La prova in linea, stesso tracciato della cronoscalata ripetuto dieci volte, ha visto il gruppo di cinquanta concor
CALCIO A 5 SERIE B: TANTI COLPI DEL CAMILLA CALES. MARCO BRANDI (dalla Gazzetta di Caserta di Domenica, 9 settembre) L’aveva promesso il presidente Mimmo Iannucci e ha mantenuto quanto anticipato e cioè di provvedere a rinforzare la squadra in modo da consentire al mister Mario Cipro un cammino più agevole nel campionato 2007 – 2008. “Non abbiamo altra ambizione, aggiunge il Presidente, che quella di disputare un campionato per lo meno all’altezza di quello precedente. (Il Camilla è arrivato ad 1 punto dei Play off, ndr.).” “Complimenti per i molti colpi di mercato messi a segno.” Aggiungiamo. Sorride con evidente soddisfazione, poi aggiunge:” Guardi, la cosa che mi ha fatto più piacere è stata quella di vedere che parecchi giocatori di ottima levatura si sono offerti di giocare con noi e spesso chiedendo rimborsi spese ben al di sotto di quelli che altri evidentemente hanno solo promesso. Purtroppo abbiamo dovuto declinare la maggior parte di queste richieste, in quanto il nostro pian
LA SENTENZA CHOC DELLA CASSAZIONE CAUSATA DA UNA SQUADRA DI CALVI RISORTA Una sentenza relativa al calcio minore, che riguarda la nostra cittadina, farà giurisprudenza. Sembra incredibile, ma è così. La rissa seguita alla partita Valencia – Inter non ha ha avuto alcun seguito fuori dell’ambito sportivo. Se fosse stata disputata oggi al Meazza, Burdisso, Cordoba, Cruz e compagni avrebbero avuto il divieto di entrare in campo per almeno un anno. Sono le conseguenza della sentenza n. 33864 della Cassazione che prende le mosse da una vicenda accaduta in un campionato minore di terza categoria disputato da una squadra di Calvi Risorta. A seguito di una rissa il Questore di Caserta aveva deciso di impedire l’accesso allo stadio ad un dirigente e ad un giocatore della squadra. Il Gip non aveva approvato il provvedimento, sostenendo che certe misure restrittive della libertà non si applicano ai tesserati. Il PM si è appellato alla Cassazione e la Suprema Corte ha deciso che il Questore aveva r

Continua la farsa Telecom - Calvi Risorta

Calvi Risorta è rimasta l’unica cittadina senza ADSL. Ne possono godere i cittadini di Teano, quelli di Pignataro, quelli di Sparanise. Quelli di Calvi, no. Il perché non è facile da spiegare, anche perché nessuno, né Telecom, né le varie amministrazioni comunali si sono in questo lungo periodo di astinenza dati la minima pena di cercare di farlo, Telecom adduce questioni tecniche, addebitando la colpa all’amministrazione. Lo stesso fa l’amministrazione, accusando apertamente la Telecom di menefreghismo. Non sappiamo dove stia la verità. Certo ad aggravare la situazione nei rapporti ci fu una famosa espressione di un sindaco di allora che in una questione tecnico amministrativa ebbe a dire: ”Mo’ ce facimmo mettere i piedi ‘n faccia pure d’a Telecom!!” Non pensiamo che una ditta come la Telecom possa ricordarsi di queste cose e far pagare ai cittadini la iattanza del suo rappresentante. Di certo c’è da parte della ditta in questione un atteggiamento sicuramente discriminatorio che danne
Denominare un blog Agro Caleno può sembrare strano solo per chi non fa parte dell’Agro, di questa realtà importante, ma enormemente sottovalutata sia a livello regionale, che a quello nazionale. Da anni non abbiamo un rappresentante politico degno di questo nome che cerchi di difendere l’identità, la peculiarità, la tipicità della nostra zona. Da anni siamo costretti a sopportare che estranei vengano a mietere nei nostri campi, prelevando solo i frutti che gli stessi producono a livello elettorale. Il senatore Novi può costituire un esempio emblematico di quanto detto. Lo vediamo solo in occasione dei comizi elettorali, per perderlo di vista subito dopo. Stranamente, però, è di nuovo in prima fila in tante interrogazioni che pongono interrogativi nei confronti di amministrazioni accusate di infiltrazioni camorristiche. Azioni meritevoli, beninteso, se valgono a ristabilire certezze e non ad esaltare solo iniziative personali. Di cose positive, comunque, a favore dell’agro non ne abbiam
PASSATO IL PERICOLO FUOCO, IL SINDACO GEREMIA PENSA AL FUTURO. Massimo Zona Il fuoco si è fermato fortunatamente sui bordi della strada che porta da Rocchetta alla frazione di Croce: se fosse riuscito a sorpassarla l’intera montagna di Monte Maggiore sarebbe andata persa. “Un danno incalcolabile per noi e per lo stesso futuro della cittadina, dichiara il sindaco Salvatore Geremia, perché tutti i nostri sforzi di amministrazione sono rivolti a valorizzare l’unico bene che abbiamo e cioè la natura. Nello scorso autunno siamo riusciti a ripristinare tutta la lunga salita che dalla frazione di Croce porta alla Chiesetta di San Salvatore, salita rifatta a regola d’arte e rispettando scrupolosamente la natura, con pietre e legname originali del posto. Pensare a quella salita immersa nel verde e vederla distrutta era quasi un incubo. Fortuna che il fuoco si è fermato in tempo.” “Riprendono perciò i programmi di sviluppo della cittadina?” chiediamo. “Guardi, ci dice sorridendo, proprio in ques
BRUCIA IL MONTE MAGGIORE. MA PARE CHE NON INTERESSI A NESSUNO. Massimo Zona Sembrava che l’incendio che assediava Rocchetta e Croce fosse stato ormai debellato dai numerosi passaggi degli elicotteri, che dai numerosi focolai avevano ridotto a tre gli unici rimasti. E invece, poco prima del tramonto, i mezzi abbandonavano la zona. Poco male, avrà pensato Salvatore Geremia, sindaco di Rocchetta e Croce, domani mattina riprenderanno il lavoro e spegneranno gli ultimi fuochi. Ma il martedì mattina la prima telefonata alla forestale e alla Comunità Montana. Alle nove la seconda al 1515 della Forestale. Alle 11,59 la terza. Stavolta direttamente al centro operativo della Forestale di Napoli. Non abbiamo mezzi, ci sono altri incendi. Questa la laconica risposta. Come a dire: Monte Maggiore può continuare a bruciare tranquillamente. Sono queste le contraddizioni di un’Italia che non riesci a comprendere. Sono queste le frustrazioni di un sindaco, innamorato della propria terra ed impotente ad

Info sull'autore del blog "Agro Caleno"

Massimo Zona nasce a Roma, ma da molti anni vive e lavora in Campania, con residenza a Calvi Risorta, piccola cittadina in provincia di Caserta. Laureato in Giurisprudenza, giornalista pubblicista già corrispondente locale del Mattino, del Corriere di Caserta e della Gazzetta di Caserta. Attualmente collabora con la Nuova Gazzetta di Caserta. Scrittore di novelle, romanzi, commedie musicali, resta un attento osservatore della realtà locale.