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Visualizzazione dei post da 2017

LA FORZA DELLE PAROLE - ANALISI ELETTORALE

E’ finita finalmente la bagarre di questa ennesima elezione calena, che ha visto prevalere la compagine di Giovanni Lombardi. La cosa non mi meraviglia più di tanto, assuefatto ormai, dagli anni che si rincorrono impietosamente, a osservare come sempre più spesso ai giorni nostri le esposizioni serie e pacate lascino il passo alle urla, alle offese, alle contumelie che, alla fine, prendono il sopravvento. Ma è proprio questo quello che vuole il pubblico, oggi? Evidentemente si, visto che, a raccattare i conti, la politica dell’ingiuria, della bugia seriale, dell’offesa gratuita,   risulta vincente. E’ anche vero, come diceva John Stuart Mill, che il valore di uno stato, a lungo andare, è il valore dei singoli che lo compongono e la convinzione di non far parte di questi è fatto consolatorio di per sé, ma il raggiungimento di uno scopo a lungo agognato vale il sacrificio di tanti valori gettati a piene mani sull’altare del soddisfacimento del proprio ego? E non mi si veng

XIX CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE “TRE VILLE” Un bel primo posto con la mia poesia: “Davanti a uno specchio”

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Sono rimasto piacevolmente sorpreso all’annuncio di essere il vincitore della XIX Edizione di questo importante concorso nazionale di poesia. Non mi resta che proporvi qui di seguito il testo che la giuria ha ritenuto di premiare. Davanti a uno specchio Davanti a uno specchio misuro il mio tempo tracciato dai solchi di rughe sul viso, intanto che lenti affioran ricordi lontani. Come d’aria le bolle in un lago risalgono pigri e indolenti. Mi volto a guardare e del tempo ne scorgo il continuo fluire; e allora più chiaro mi appare che quella già andata è la storia più lunga e importante del fiume che adesso percorre veloce la strada al suo mare.

AD ESSERE “COLPITA E AFFONDATA” E’ CALVI RISORTA

Ho letto su Facebook, ritenendo anche di condividerlo, un bell’intervento di una giovane donna, moglie, madre e ora figlia di una mamma anziana che sta accudendo con cura infinita. Una persona perciò che come ognuno di noi sta vivendo la vita tra gli alti e bassi che la stessa propone, senza abbandonarsi al vittimismo, senza facili e poco opportuni trionfalismi. E al primo manifesto che di politico ha ben poco, condito soli di ingiurie e vituperi, ha reagito, stanca evidentemente di   quell’atmosfera di guerriglia che si instaura a Calvi Risorta a ogni tornata elettorale e di quegli approcci da parte di Tizio o di Caio volti a carpirne il voto, e se n’è uscita con: “Si inizia con la classica domanda, da che parte stai ? Non pensate che la popolazione è stufa di queste guerre ? Sembra di stare all'asilo, fate politica, senza rivangare il passato e senza fare nomi di persone o fatti del passato, concentratevi nel dirci come intendete risollevare il paese e dateci un calend

“NON ABBIAMO PIU' PAROLE..."

“ Non abbiamo più parole... siamo arrivati a un livello di degrado e inciviltà abnorme, assurdo, fuori dal mondo, siamo alla follia.” Inizia così l’ennesima tirata di un Vito Taffuri fustigante e furioso contro l’immigrazione degli ultimi tempi, che hanno affollato di facce nuove e di pelle di colore diverso la nostra cittadina. Sono d’accordo con lui quando afferma che è grave che i nostri organi amministrativi (leggi “Prefettura”) dispongano a loro piacimento la dislocazione di queste persone a seconda delle richieste dei privati, ma non sono d’accordo quando afferma: “Già è pronta una sottoscrizione da inviare agli organi competenti per chiedere la chiusura di questi centri di accoglienza che stanno mortificando il nostro territorio.  “ Queste persone appartengono comunque, checché se ne dica, al genere umano e vanno pertanto educati a comportarsi secondo regole che forse da loro e per loro non sono abituali. Compito che dovrebbe essere principalmente demandato a coloro che

IL CALES CLUB SCOMPARE PER L’INSIPIENZA DEI GOVERNANTI CALENI

Una piccola storia, simile forse a tante altre già lette, che racconta come la politica locale possa, con decisioni malsane o apatia cronica, portare all’estinzione delle poche realtà che lottano contro il degrado delle nostre comunità. La storia comincia nel lontano 1997, quando l’allora tribuno caleno, al secolo Antonio Caparco, decise che era arrivato il momento di fare la guerra all’unica società sportiva che cominciava, già da allora, a mietere allori in campo provinciale e regionale. E mentre seguitava a martellarci di ingiunzioni di chiusura e ordinanze di smantellamento, ci costringeva a difenderci con continui ricorsi al Tar, che lui pagava ovviamente con il soldi del Comune e che noi invece dovevamo affrontare con le nostre risorse. Ovvio che, visto che ne siamo usciti vincitori, abbiamo poi richiesto danni per più di duecentomila euro e a tutt’oggi la causa di risarcimento è ancora in via di istruzione.   Ma tutto passa, anche il Caparco di turno, che intanto avev

CAPARCO QUATER: ECCO L’IDEA INNOVATIVA E RIVOLUZIONARIA DI VITO TAFFURI

Che l’argomento Convento di Calvi desti molta attenzione, lo dimostra il fatto che l’articolo dell’intervista al dr. Luigi Iorio in merito alla presunta vendita del Seminario di San Paolo della Croce, da me postato solo due giorni fa, ha fatto registrare finora più di 950 contatti. Segno che la sorte del vecchio edificio, che rimane ben fermo nella memoria popolare, sta a cuore a tutti. Peccato che, come in tutte le cose di questo mondo, qualcuno ha pensato bene di creare subito allarmismo attorno ad esso, avvisando la popolazione che nei due edifici, l’ex complesso delle Suore Stimmatine e appunto il Seminario settecentesco, potranno essere ospitati fino a duecentocinquanta extracomunitari. Da dove provengano queste informazioni non saprei dire, ma in genere Vito Taffuri risulta essere sempre bene informato. Al di là però della notizia, il nostro pare avere cominciato in anticipo la campagna elettorale, gridando a tutta voce “la   politica dorme!”. Abbiamo così scoperto