AD ESSERE “COLPITA E AFFONDATA” E’ CALVI RISORTA
Ho
letto su Facebook, ritenendo anche di condividerlo, un bell’intervento di una
giovane donna, moglie, madre e ora figlia di una mamma anziana che sta
accudendo con cura infinita.
Una
persona perciò che come ognuno di noi sta vivendo la vita tra gli alti e bassi
che la stessa propone, senza abbandonarsi al vittimismo, senza facili e poco
opportuni trionfalismi.
E
al primo manifesto che di politico ha ben poco, condito soli di ingiurie e
vituperi, ha reagito, stanca evidentemente di
quell’atmosfera di guerriglia che si instaura a Calvi Risorta a ogni
tornata elettorale e di quegli approcci da parte di Tizio o di Caio volti a
carpirne il voto, e se n’è uscita con:
“Si
inizia con la classica domanda, da che parte stai ? Non pensate che la
popolazione è stufa di queste guerre ? Sembra di stare all'asilo, fate
politica, senza rivangare il passato e senza fare nomi di persone o fatti del
passato, concentratevi nel dirci come intendete risollevare il paese e dateci
un calendario con le priorità. La gente si aspetta promesse e programmi
concreti, di certo non sentire chi ha fatto questo o quello, visto che lo
abbiamo vissuto sulla nostra pelle. Che vinca il migliore!”
Esemplare!
E’
lei, insieme a tanti, tantissimi che non si esprimono, ad avere capito la
questione.
Calvi
non ha bisogno più di guerre, di proclami, di crociate in nome di chissà quale
moralità da ripristinare, di battaglie volte a dimostrare chi sono io e chi sei
tu, di polemiche fini a se stesse e di dimostrazioni di principio inutili e
dannose per tutti.
Ha
ragione lei quando dice “fate politica, senza rivangare il passato…
concentratevi nel dirci come intendete risollevare il paese e dateci un
calendario con le priorità..”
Mi
viene in mente che mai, come in questa tornata, ci sarebbe stato bisogno forse
di un’unica lista, fatta dai migliori elementi di tutte le ipotetiche tre che
si affacciavano all’orizzonte.
I
giovani e valenti personaggi della probabile lista di Lombardi, di Bonacci e di
Caparco, messi insieme a “risollevare il paese”!
Ci
sarebbe stato bisogno, ora, più di una Santa Alleanza che dell’ennesima
Battaglia Navale.
Questo
continuo confondere l’avversario con il nemico non serve a nessuno.
Non
abbiamo altro nemico comune che questa mentalità che porta a vedere
l’antagonista di turno come qualcuno da atterrare ad ogni costo e con ogni
mezzo.
Davvero
ne abbiamo bisogno? Davvero non possiamo pensare insieme a rendere questo paese
un paese migliore?
Impariamo
a combattere tutti insieme per Calvi Risorta e non contro quello che, volta per
volta, diventa il nemico personale da schernire, insultare, demonizzare e
abbattere.
Ne
avremo tutto da guadagnare, se non altro in serenità.
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