LA TELECOM CI PRENDE IN GIRO

Altro che apertura. La risposta della Telecom all'amico Claudio è una bella presa in giro, volta a scaricare su altri responsabilità che sono solo sue.
Ci siamo presi allora la briga di scrivere, anche per voi, al ministro Gentiloni.

Gent.mo Sig. Claudio De Lucia
Via Oreste Mancini, 11
81042 Calvi Risorta (CE)

Oggetto: Copertura ADSL

Con riferimento alla Vostra richiesta di copertura ADSL pervenuta tramite petizione desidero informarla che i piani di copertura del servizio ADSL sono stati da Telecom Italia definiti dando priorità alle situazioni che permettono di raccogliere il maggior numero di clienti e che nel contempo presentano le minori complessità realizzative. Ciò al fine di anticipare il più possibile i tempi per la diffusione del servizio nella maggior parte delle aree del Paese.

In questo modo è già stata conseguita una significativa copertura del servizio ADSL (a fine giugno 2007 è stato raggiunto il 90,3% della clientela), paragonabile o superiore a quella degli altri principali gestori europei e internazionali.

Per quanto riguarda la situazione relativa al Comune di Calvi Risorta (CE), si stanno analizzando nuove soluzioni tecniche e strategie per la ulteriore estensione del servizio ADSL, che al momento non è ancora possibile per motivi tecnico-economici.

Telecom Italia, in ogni caso, è pronta a collaborare con le Autorità del comune per valutare congiuntamente ogni possibile soluzione tecnica che possa favorire l'abbattimento dei costi e la riduzione dei tempi di realizzazione della copertura ADSL.

Cordiali saluti,
Nicola Barone


Egregio Ministro, le saranno arrivate già mail di protesta dal Comune di Calvi Risorta, in provincia di Caserta, l'unico comune non dotato di ADSL dalla Telecom confinante con altri comuni tipo Sparanise, Pignataro Maggiore, Teano e Vairano in cui l'ADSL è stata installata da tempo.
Ad una petizione fatta da centinaia di cittadini, la telecom ha l'impudenza di rispondere nel modo che allego.
Non le sembra che sia ormai venuto il tempo per far abbassare la cresta di prepotenza e protervia a gente come la telecom che si avvale della sicurezza del servizio pubblico per mostrare i muscoli? Non sarebbe il caso di ordinare alla stessa di collegare il nostro paese, forte di 6000 abitanti, e poi aspettare di prendere gli abbonamenti?
Invece no. Se non si intravede il guadagno certo, non ci si muove.
Beh, ministro, noi siamo stanchi di questo atteggiamento e chissà che non ci si organizzi per citare la telecom in giudizio.
A meno che lei non riesca a fare un miracolo!
Grati per averci letto porgiamo cordiali saluti.
Massimo Zona e un centinaio di cittadini infuriati.

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