CHI L’HA DETTO CHE NON CI SONO I COLPEVOLI DEL DISSESTO?
Ci voleva un tecnico come Cassio Izzo per svelare l’arcano dei conti taroccati del Comune di Calvi Risorta da vent’anni a questa parte. Ci voleva un tecnico per svelare i tanti funambolismi in cui si sono cimentati i vari sindaci che si sono succeduti al governo della cittadina, nascondendo, uno dopo l’altro, una quantità di polvere sotto i tappeti dell’ipocrisia, della superficialità, del pressapochismo e di tanta incompetenza. Al punto che ora ci tocca persino benedire l’iniziativa di Giovanni Lombardi che, se da una parte ha portato il comune sul baratro, dall’altra ci ha permesso finalmente di osservare dall’alto quanta immondizia, nel corso degli anni, sia stata scaraventata giù per un declivio che sembrava non riempirsi mai. E diciamolo francamente, ci voleva questo benedetto commissario col coraggio di sancire il fallimento di più generazioni di politici. E se da un punto di vista tecnico abbiamo appreso i vari marchingegni atti ad eludere, in molti casi, se non la legg...