SU E GIU' DAL CARRO

L’animazione politica sembra essersi rinvigorita, in questi ultimi giorni di ottobre, con assembramenti sempre più frequenti e popolosi.
Aggregazioni che sembrano nascere lì lì per poi morire il giorno stesso e rinascere, diversi, il giorno dopo, con altri protagonisti od aspiranti tali.
Uno dei commentatori del blog tempo fa fece un’affermazione assai acuta e cioè che secondo lui era troppo presto per dare per scontate alcune situazioni che si davano invece per sicure, tipo l’alleanza Marrocco – Caparco.
Fu subito ripreso da un simpatizzante che cercò di raffreddarne gli spiriti asserendo che non era vero e che Caparco e Marrocco avevano già vinto.
Neanche a farlo apposta è di questi giorni la notizia che Gabriella Perrotta ha fatto gruppo a sé e che Piero Salerno si è subito accodato. Ho letto la notizia su Calvi Risorta News, non ho visto smentite e perciò la pubblico a mia volta.
Conosco Gabriella da tempo. Mi rincresce che cerchi di camuffare il suo fastidio politico nello stare in una coalizione che non sente sua, con frasi tipo “Insieme per Calvi non esiste più “.
Insieme per Calvi, alla luce dei fatti, in fondo non è mai esistita se non come carrozzone atto a cercare di vincere contro Caparco.
Ma finita la guerra, col trionfo di cui tutti sanno, i componenti si sono impegnati strenuamente in una gara per dilapidare in pochissimo tempo l’enorme patrimonio politico accumulato.
E’ ovvio allora che adesso in molti cerchino di prendere le distanze, per cercare di recuperare quel po’ di credibilità politica che consenta loro per lo meno di ripresentarsi.
Gabriella Perrotta non ha fatto mai parte di Uniti per Calvi, era esattamente nella fazione opposta ed è stata eletta da elettori che erano contro la lista nella quale ora milita, pur dissociandosene.
E a ben guardare Uniti per Calvi era già finita quando lei si è offerta di salvare il salvabile.
Per il semplice motivo che, vero il contrario, non ci sarebbe stato alcun motivo di arruolarla.

Commenti

  1. In tutto questo marasma l’unica certezza è l’imminente fine del carrozzone targato Zacchia: che avvenga per implosione della maggioranza, che accada per mano della magistratura, che ci pensi la Commissione d’accesso o che sia la cittadinanza a decretarne l’estinzione nelle elezioni del prossimo giugno, sembra proprio questa l’unica solida certezza. E non sono solo i continui litigi degli amministratori, le scissioni e le prese di distanze di pezzi importanti della maggioranza a testimoniarlo: sono soprattutto i cittadini, ormai stanchi di questo modo “mediatico” e poco concreto di fare politica, fatto soltanto di effetti annunci sul Corriere di Caserta. Cittadini che quotidianamente manifestano, a volte anche in modo plateale, tutto il loro disappunto verso questa amministrazione e l’intenzione di riscattarsi dopo la fiducia mal riposta, nel lontano 2004, in questi giovani politici.
    E non credo che consiglieri come Gabriella Perrotta, Piero Salerno, Ermanno Izzo,…possano guadagnare punti prendendo le “distanze simboliche” da una deludente amministrazione che, nei fatti, continuano e continueranno a sostenere fino all’ultimo minuto: sembrano quasi dei peccatori incalliti alla disperata ricerca di un’assoluzione in punto di morte; ma i cittadini caleni non sembrano disposti a concedergliela.
    Suscitano inoltre il riso certe dichiarazioni trionfali di assessori che, ormai lontani anni luce dalla realtà delle cose, sono convinti di riuscire a prendere di nuovo in giro noi caleni, asfaltando (male) qualche stradina dopo 4 anni e mezzo di totale inerzia: si aspettano cioè che li premiamo nuovamente perché negli ultimi giorni stanno facendo un decimo del loro dovere, dopo aver trascorso il 90% del proprio mandato a fare guerra contro tutti e a distruggere l’immagine ed il nome del paese!
    Ed al momento l’unica certezza politica alternativa al progetto “Uniti per Calvi”, fallito nel 2005 come giustamente afferma Massimo Zona, è proprio la lista di Caparco e Marrocco, la cui intesa regge da oltre 3 anni a dispetto di tutte le più nere previsioni.
    La puntata di stasera di Annozero, che doveva essere dedicata alla centrale di Sparanise, sembra sia stata rimandata alla prossima settimana. E per fortuna! Almeno ci risparmieremo le dichiarazioni di facciata del sindaco che si scopre all’improvviso un ecologista anticentrale, quando invece banchettava gaudente alla cerimonia di inaugurazione dell’eco mostro, mettendo in mostra tutta la sua fotogenia. Si dirà che era presente per motivi istituzionali: peccato che un sindaco come Giorgio Magliocca, che ha condotto una serrata battaglia insieme al “sindaco anticentrale” Antonio Caparco, abbia gentilmente declinato l’invito a dispetto della sua fascia tricolore!

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  2. Chi è il sindaco Antonio Caparco? A quale paese appartiene?

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  3. Mi troverò a votare, alle prossime elezioni, per il meno peggio. Mi dispiace solo che Caparco pare voglia candidarsi nuovamente a sindaco. Avrei preferito sicuramente Marrocco al suo posto. Speriamo che i giochi non siano ancora conclusi.

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  4. Di male in peggio. Caparco, Marrocco, Zacchia stessa ministra. Persone senza idee, passano da una sponda ad all'altra in ogni momento solo per essere protagonisti. Se questo è il meglio di Calvi stiamoci a casa.

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