FAZIOSI E DI PARTE

Finalmente qualcuno se n’è accorto: ebbene sì, caro amico, siamo sicuramente di parte!
E’ sintomatico che il primo commento del blog sia un giudizio così netto, anonimo e anche un po’ scontato.
Ma un blog non è una testata giornalistica.
E’ sì una finestra affacciata sul mondo caleno, ma è la nostra finestra.

Certo che siamo di parte! Siamo di parte come tutti quelli che hanno un’idea, un pensiero, e lo espongono pubblicamente; siamo di parte come chi sceglie dove stare e lo manifesta con chiarezza e coerenza; siamo di parte come chi, liberamente e senza doppi fini, si schiera e prende posizione e, più in concreto, siamo di parte quando affermiamo nettamente che il bene di Calvi non è in altri 5 anni di governo Antonio Caparco.
E del resto, se ci conosci bene, sai che non è una novità dell’ultima ora.

Sgombrato il campo da ogni equivoco di sorta sull’essere di parte (e non partigiano o di partito), ci preme sottolineare che esiste una differenza tra lo schierarsi e la faziosità.
Di sicuro non ci consideriamo faziosi. Nel senso che, una volta fatta una scelta di parte, non ci appassioniamo a tal punto da ottenebrare il giudizio sulla parte scelta, da tacere le critiche al nostro stesso schieramento e dal negare meriti ad altrui.
E credo che il post di apertura lo dimostri.

Concludendo: non ci arroghiamo il diritto di essere arbitri, super partes, del dibattito politico locale, ma anzi rivendichiamo di esserne parte attiva, e se vuoi schierata, ma con l’intento di fornire un punto di vista sulle vicende che possa essere di stimolo ad un dibattito politico, sociale e culturale.

Grazie dell’occasione che ci hai fornito, caro amico, e speriamo di leggerti ancora (e a tal proposito, se proprio non vuoi schierarti mettendoci nome e cognome, usa un nick così ti riconosceremo).





Commenti

  1. Caro Massimo (o Francesco??), grazie per le tue idee appassionate e franche. Non le condivido, spesso, ma apprezzo la schiettezza e il tuo essere diretto e semplice. Fa bene a tutti noi leggere e discutere, liberi da ogni condizionamento, per dissentire, controbattere, affermare... comunque crescere.
    Un amico.

    RispondiElimina

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