TANTA POLVERE SOTTO IL TAPPETO
Neanche
ha cominciato a muoversi la nuova macchina amministrativa del governo Marrocco
e già affiorano le prime, e siatene certi, non ultime incongruenza dei governi
precedenti.
Abbiamo
visionato la situazione portata alla luce da Salvatore Minieri relativa allo
stato di manutenzione di un teatro mai realizzato, ma già irrimediabilmente
compromesso, abbandonato a se stesso e all’incuria del tempo e degli uomini.
Ma
come, pensavano alcuni di noi, un’amministrazione che ha vinto la propria
ultima battaglia amministrativa proprio sulla pubblicità mediatica di spot
elettorali (ricordate i video sull’antica Cales, sugli sterpi, sui rifiuti,
ecc.) asserendo la propria sensibilità su certi temi, ora si fa cogliere
impreparata e balbettante sugli stessi temi?
Ma
a che ha pensato questa amministrazione mentre lasciava allo sbando e all’oblio
la questione Antica Cales, mentre autorizzava comunque l’uso di un palazzetto
non regolamentare e senza autorizzazioni di sorta a parenti e amici perché lo
sfruttassero a proprio uso e consumo, mentre consentiva un parcheggio nefasto
ai mezzi della spazzatura negli stessi luoghi?
Fortuna
per noi e per Calvi tutta che alcuni “imbecilli” si sono presi a cuore la
questione della Cales romana che se oggi è fruibile almeno in parte grosso
merito spetta a loro che armati di scopa e ramazza hanno proceduto alla pulizia
del sito.
Fortuna
per noi e per Calvi tutta che altri “imbecilli” si sono accorti della strana
accondiscendenza dell’amministrazione precedente verso una famiglia intenzionata
a fare un sol boccone della nostra cittadina, con un progetto di un mega impianto
a biomassa accanto alle nostre case (e di quale biomassa si trattasse non era
nemmeno ben definito).
Ora
si scoprono le condizioni pietose di un’opera pubblica nata male (progettazione
ridicola senza capo né coda, incompleta per la tentata realizzazione di un
campo di calcio a 5 regolare, risultato poi irregolare e non omologabile e
altrettanto per la creazione di un teatro in miniatura) e finita molto, ma
molto peggio, con la dimostrazione pratica di sprechi enormi di risorse
pubbliche e incapacità gestionali ascrivibili a vent’anni di mal governo di
tutte le amministrazione che si sono succedute.
Il
compito di Marrocco appare veramente arduo, constatato anche il vezzo
caparchiano di lasciare ai propri successori solo debiti e problematiche enormi
di vario genere.
Non
per questo bisogna però perdere l’entusiasmo. L’importante è rifondare da zero
gli uffici che sono alla base dell’operato di una buona amministrazione.
Primo
tra tutti l’ufficio tecnico.
Gira
voce che il comune non sia in grado di pagare più di 300 euro mensili per
questa carica.
Ci
chiediamo allora: ma il vecchio responsabile era un benefattore e metteva i
propri tempo e risorse a disposizione dell’ente in modo praticamente gratuito?
Non
lo pensiamo affatto.
E allora sarà bene andare a guardare
da dove venivano distratti questi soldi utili a remunerare un mandato così
delicato.
Resta
il fatto che comunque il Comune deve organizzarsi al più presto per questo
importantissimo ruolo.
Un’occhiata
andrebbe data anche all’ufficio amministrativo, vero e proprio ganglio vitale
di qualsiasi amministrazione.
E
anche qui, forse, sarebbe bene dare una svolta attivando nuove energie che siano
in grado se non di fare meglio (è indiscussa la professionalità dell’attuale
responsabile) per lo meno di dare forza ed entusiasmo ad un ambiente depresso
da un tran tran che dura da troppo tempo.
Aria
nuova insomma anche per i tanti tappeti che coprono una quantità incredibile di
polvere.
Sarebbe
altresì utile che venga dalla giunta emanata quanto prima una road map che
illustri le prossime iniziative di questa amministrazione, specificandone
modalità, tempi e responsabilità di ciascun componente della giunta.
L'ufficio tecnico non va, l'ufficio amministrativo nemmeno. Quello economico finanziario invece funziona da Dio. O magari il responsabile è intoccabile?
RispondiEliminaMI sembra di rilevare un che di sarcastico nel tuo commento. Ho solo detto che l'ufficio tecnico non è che non va, non c'è proprio. Quello amministrativo (in questo comprendo anche il campo economico finanziario) va rinnovato visto che c'è il responsabile, se non altro per "dare forza ed entusiasmo ad un ambiente depresso da un tran tran che dura da troppo tempo."
RispondiEliminaSe poi il responsabile sia intoccabile o meno non sono problemi che riguardano me.
Sono convinto che l'amministrazione Marrocco, una volta individuati i funzionari cui affidare la gestione degli uffici comunali, compatibilmente con tutti i vincoli di legge esistenti, possa davvero cambiare il volto della nostra cittadina. Aver rinunciato a circa 250.000,00 euro di indennità è stata già una scelta epocale, passata fin troppo in sordina...fosse stata fatta dal governo Renzi ne avrebbero parlato per un anno. Nessun altro poteva fare una simile scelta, nè Caparco, nè tanto meno Lombardi, che se avesse avuto il coraggio di impegnarsi in tal senso in campagna elettorale, anzichè banchettare ogni sera per festeggiare una vittoria annunciata, avrebbe forse potuto vincere le elezioni, e non starebbe ora lì a spendere altri soldi per improbabili ricorsi o a riportare su facebook le telecronache brasiliane degli inviati speciali della politica locale. L'attaccante da quasi 500 goal ha intanto già disertato il primo consiglio comunale...mi sa che lo rivedremo tra 5 anni, quando proverà l'ennesimo assalto alla poltrona di sindaco!
RispondiEliminaA meno che, nel frattempo, non ci siano elezioni di altro tipo, provinciali, regionali, quelli per il condominio, ecc.
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