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L'estate è finita

COELUM NON ANIMUM MUTANT, QUI TRANS MARE CURRUNT Tra balli, canti, premi vari, feste patronali, concorsi, e chi più ne ha, più ne metta, l’estate si va rapidamente allontanando. Lasciando ogni volta un gusto di amaro in bocca, come se anche questa volta avessimo perso il senso per fare qualcosa di diverso, di utile, di importante. Un’occasione perduta, insomma, laddove il tempo in maggior parte disponibile, il clima che inonda il giorno di luce preponderante sulla notte, la stessa inclinazione d’animo rivolta ottimisticamente al fare, ci suggeriscono all’inizio della stessa una serie di proponimenti e progetti che nella maggior parte dei casi vengono accantonati e dismessi dopo pochi giorni a favore di una routine quotidiana fatta di niente. Le stesse vacanze, la settimana al mare o in montagna, sembrano più un obbligo sociale che un reale bisogno per noi stessi. Insomma, proprio in estate sentiamo più forte, forse, il senso reale della nostra nullità e della continua inquietudine che ...

ERAVAMO QUATTRO AMICI AL BAR

Parafrasando la celebre canzone di Gino Paoli, ho pensato in queste giornate di ferie di commissionare a qualcuno, molto più in gamba di me in questioni legate all’uso di internet, il compito di monitorare la vita del blog anche in periodo di stasi dello stesso. I risultati potranno forse non piacere ai tanti detrattori che si succedono periodicamente sul sito o ai pedanti e noiosi predicatori di aria fritta o, peggio, ai presuntuosi e supponenti che parlano di teoriche libertà di espressione, badando bene però a non metterci né la faccia, né proprie personali responsabilità. Capita così che nel periodo che va dal 9 al 19 agosto gli accessi sul blog siano stati 314, con 618 visualizzazioni di pagina e un tempo medio di permanenza sul blog di 50 secondi. E ciò, badate bene, in un periodo in cui il blog aveva annunciato di andare in ferie. Altre annotazioni: il 52% dei visitatori sono rappresentati da quelli abituali, il 24% provengono dai siti di ricerca (Google e Virgilio i principali...

ARRIVEDERCI A SETTEMBRE

Anche il blog si merita un po' di riposo, se non altro per riordinare le idee dopo un periodo così pieno di commenti, di situazioni, di polemiche, di fatti e misfatti della nostra terra, come recita il pay-off dello stesso. E non mi resta che augurare ai miei lettori, che sono non più di tre come sostiene qualcuno ( io mi ero illuso che fossero almeno quattro!), un buon periodo di riposo per ritrovarci di nuovo insieme a settembre. Buone vacanze a tutti Massimo Zona

VINCITORI E VINTI

Torno da fuori per un periodo piuttosto lungo di lavoro e ho trovato la sgradita sorpresa di vedere il blog ridotto non a un sano confronto di opinioni, ma ad un becero contrapporsi di rivendicazioni e rivalse da parte di molti, siano essi vincitori o vinti. Naturalmente non mi riferisco a tutti gli interventi, ma solo a una gran parte degli stessi. Il blog, torno a ripetere, non è luogo dove si possa pensare di offendere impunemente chiunque sperando di passarla liscia fondando sull’anonimato. Nell’invitarvi a tenere un atteggiamento più consono alla correttezza, debbo però ripetere che resto a disposizione di quanti si sentono offesi dagli interventi mettendo a disposizione della magistratura i dati tecnici utili all’individuazione dei diffamatori. Provvedo comunque, fin d’ora, ad oscurare gli interventi che a mio giudizio non meritano di figurare sul blog.

E ADESSO ….. FORZA CALVI!

Finita la kermesse della campagna elettorale e salutato il nuovo sindaco riemergono puntuali tutti i problemi che rendono Calvi una cittadina non più vivibile come una volta. Smaltiti i veleni e le polemiche sarà perciò il caso che tutti si dia una mano alla rinascita culturale prima ed economica dopo della nostra amata cittadina. Le risorse, quelle intellettive, ci sono sicuramente. Spetterà alla nuova amministrazione, peraltro già ben dotata di personalità, il gravoso compito non solo di ovviare ai problemi “strutturali” del nostro paese ma anche e soprattutto di avviare un’opera di pacificazione generale, cogliendo le opportunità emerse anche nell’ultimo confronto. Una menzione particolare meritano Antonello Bonacci e la sua equipe, esemplari nella conduzione di una campagna all’insegna del fair play, rigorosa nell’esposizione dei propri programmi (peraltro bellissimi e ambiziosi), rispettosa innanzitutto di se stessa e poi degli avversari. E’ indubbiamente la squadra rivelazione, l...

La pagliuzza e la trave

Una prima osservazione: man mano che ci si avvicina al giorno delle elezioni alcuni interventi sul blog oltre che alle norme della buona educazione stanno dimostrandosi contrari anche a quelle del codice penale. Vi invito perciò a moderare i termini limitando i commenti alla critica politica e non personale, rammentandovi ancora una volta che in caso di denunce per diffamazione sarà estremamente facile da parte dell’autorità preposta, visti i moderni mezzi di rilevamento e tracciabilità, risalire al nominativo incriminato. Ciò posto, che dire? Finalmente ci siamo, la riserva è stata sciolta, i dubbi dissipati e le liste, come ormai noto, sono tre. In questi giorni ho letto e sentito come la Rai: di tutto, di più. Politologi dell’ultima ora (ne spuntano a centinaia in ogni tornata elettorale), bacchettatori di professione, moralisti, giustizieri e persino veggenti (che sanno per certo chi voterai!) si sono susseguiti in commenti e discussioni di ogni genere, anche su questo blog purtrop...

CIAO, ANDREINO

Sono stato fuori per lavoro questi ultimi giorni ed al ritorno ho trovato la notizia della scomparsa di un mio caro amico, Andreino D’Onofrio. Di lui, e con lui, ho ricordi incancellabili, che risalgono al tempo della mitica squadra del Moccia Calvi che, insieme ad Alessandro Fattore, Andreino curava con un amore e una passione che non potevano non coinvolgerti. Al punto che, insieme ad alcuni miei compagni romani, la domenica mattina venivamo a Calvi a difendere i colori del Moccia Calvi. Eravamo tutti più giovani, ovviamente, ma pieni di entusiasmo e passione che oggi, mi duole dirlo, è difficile trovare nei ragazzi di oggi. Spesso la nostra paga era costituita solo da un caffè, al posto del rimborso del carburante, ma della cosa non ci importava veramente di nulla. La prima categoria dove militava la squadra di Andreino ed Alessandro era allora molto seguita e la curiosità di vedere i “romani” all’opera aumentava il numero dei tifosi.   Nelle poche, ma corrusche e sentit...