BENTORNATO, NINO!

Sono d'accordo, caro interlocutore anonimo, la situazione è già invivibile. Con questa coltre di sospetti, di accuse, di denunce, di odio, che ci copre e che non riesce a dissiparsi.
Troppi veleni in giro, che appestano l'aria e degradano l'ambiente.
Manca il buon senso, la tolleranza, il rispetto.
Tutti si sentono autorizzati a tutto.
Viviamo un tempo pericoloso e i fatti esterni stanno lì a dimostrarlo.
Per carità, sono tante le cose da cambiare e non riconoscerlo vorrebbe dire essere fuori dalla realtà.
E' stato rimesso in libertà, dai suoi arresti domiciliari, l'ingegnere Nino Bonacci.
Questa per me è stata una buona notizia, per il professionista, per l'uomo, per il concittadino.
Leggo invece su un blog nostrano "Ancora da chiarire le motivazioni che hanno SPINTO il magistrato a rimettere in libertà l'ingegnere caleno."
E' evidentente il tono preoccupato dell'articolista, come se invece di un professionista, incauto forse e poco avveduto, fosse stato liberato un pericoloso delinquente.
Non faccio il tifo per nessuno, ma a nessuno dovrebbe sfuggire il paradosso che ha animato tutta la faccenda, la famosa faccenda delle giostrine e di un appalto che in tempi normali si sarebbe concluso con la condanna amministrativa del responsabile al pagamento della somma versata in più, a risarcimento dei danni subiti dalle casse comunali.
E poi, se il giudice ha adottato il provvedimento, perchè rammaricarsene?
La giustizia seguirà comunque il suo corso e se saranno dimostrate connivenze e pasticci i responsabili dovranno risponderne.
Fino a quel momento, e fino a prova contraria, tutti hanno il diritto di sentirsi e proclamarsi innocenti.

Commenti

  1. MASSIMO, TI SEGUO SEMPRE SUL BLOG E TU SAI QUANTO IO ABBIA MANGIATO A LUNGO PANE E POLITICA,DI SICURO QUESTO CLIMA "FORCAIOLO" NON FA PIACERE A NESSUNO. PARLIAMO DI UN PICCOLO CENTRO DI 6000 ABITANTI DOVE TUTTI SI CONOSCONO O SONO TRA LORO IMPARENTATI E NON SI COMPRENDE PERCHE' SI SIA ARRIVATI A QUESTO CLIMA DA STADIO, SEMBRA DI VIVERE UNO SCONTRO AL COLOSSEO, PIU'CHE UN CONFRONTO POLITICO. IO RITENGO CHE GIACOMO E LA SUA SQUADRA ABBIANO GROSSE RESPONSABILITA' NEL NON AVER AVUTO LA CAPACITA' DI STEMPERARE LE POLEMICHE, SPESSO LE HANNO ALIMENTATE; DI ABBASSARE I TONI SPESSO HANNO GRIDATO.
    QUANDO INTERVIENE LA MAGISTRATURA, è PERCHE' LA POLITICA HA FALLITO! CI SI CONTENDE L'AMMINISTTRAZIONE IN BASE A DEI PROGGETTI POLITICI ALTERNATIVI, E NON SI PUNTA AD ELIMINARE L'AVVERSARIO: INFATTI DA ANNI A CALVI NON C'E' UN PROGGETTO POLITICO. SPERO SOLO CHE S'INVERTA LA TENDENZA E CHE CI SIA UN SANO SCONTRO ANCHE DURO, MA SUL TERRENO DELLA POLITICA. SE DOVESSI ESSER SINCERO SONO MOLTO PESSIMISTA. QUESTE STESSE COSE LE HO DETTE AD ALCUNI ASSESSORI, HANNO RICONOSCIUTO ALCUNI ERRORI, MA PERSEVERANO NELL'ANDARE IN DIREZIONE OPPOSTA.
    CON AFFETTO
    ALFONSO

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  2. Bentornato sì, ma tutti conosciamo la sua buona fede e la sua capacità bonaria di risoluzione dei problemi, giusto che la giustizia faccia il suo corso, ma sulla onestà di Nino non c'è dubbio.
    Io non capisco l'odio e il rancore che spinge chi fa opposizione a Calvi Risorta, come se fossero stati privati di qualcosa...mi spiace solo che la politica a Calvi non si fa, questa deve restare fuori dalle aule di tribunale, della corte dei conti o dell'autorità di vigilanza. La politica si fa in piazza e nelle sedi istituzionali.

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