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VINCITORI E VINTI

Torno da fuori per un periodo piuttosto lungo di lavoro e ho trovato la sgradita sorpresa di vedere il blog ridotto non a un sano confronto di opinioni, ma ad un becero contrapporsi di rivendicazioni e rivalse da parte di molti, siano essi vincitori o vinti. Naturalmente non mi riferisco a tutti gli interventi, ma solo a una gran parte degli stessi. Il blog, torno a ripetere, non è luogo dove si possa pensare di offendere impunemente chiunque sperando di passarla liscia fondando sull’anonimato. Nell’invitarvi a tenere un atteggiamento più consono alla correttezza, debbo però ripetere che resto a disposizione di quanti si sentono offesi dagli interventi mettendo a disposizione della magistratura i dati tecnici utili all’individuazione dei diffamatori. Provvedo comunque, fin d’ora, ad oscurare gli interventi che a mio giudizio non meritano di figurare sul blog.

E ADESSO ….. FORZA CALVI!

Finita la kermesse della campagna elettorale e salutato il nuovo sindaco riemergono puntuali tutti i problemi che rendono Calvi una cittadina non più vivibile come una volta. Smaltiti i veleni e le polemiche sarà perciò il caso che tutti si dia una mano alla rinascita culturale prima ed economica dopo della nostra amata cittadina. Le risorse, quelle intellettive, ci sono sicuramente. Spetterà alla nuova amministrazione, peraltro già ben dotata di personalità, il gravoso compito non solo di ovviare ai problemi “strutturali” del nostro paese ma anche e soprattutto di avviare un’opera di pacificazione generale, cogliendo le opportunità emerse anche nell’ultimo confronto. Una menzione particolare meritano Antonello Bonacci e la sua equipe, esemplari nella conduzione di una campagna all’insegna del fair play, rigorosa nell’esposizione dei propri programmi (peraltro bellissimi e ambiziosi), rispettosa innanzitutto di se stessa e poi degli avversari. E’ indubbiamente la squadra rivelazione, l...

La pagliuzza e la trave

Una prima osservazione: man mano che ci si avvicina al giorno delle elezioni alcuni interventi sul blog oltre che alle norme della buona educazione stanno dimostrandosi contrari anche a quelle del codice penale. Vi invito perciò a moderare i termini limitando i commenti alla critica politica e non personale, rammentandovi ancora una volta che in caso di denunce per diffamazione sarà estremamente facile da parte dell’autorità preposta, visti i moderni mezzi di rilevamento e tracciabilità, risalire al nominativo incriminato. Ciò posto, che dire? Finalmente ci siamo, la riserva è stata sciolta, i dubbi dissipati e le liste, come ormai noto, sono tre. In questi giorni ho letto e sentito come la Rai: di tutto, di più. Politologi dell’ultima ora (ne spuntano a centinaia in ogni tornata elettorale), bacchettatori di professione, moralisti, giustizieri e persino veggenti (che sanno per certo chi voterai!) si sono susseguiti in commenti e discussioni di ogni genere, anche su questo blog purtrop...

CIAO, ANDREINO

Sono stato fuori per lavoro questi ultimi giorni ed al ritorno ho trovato la notizia della scomparsa di un mio caro amico, Andreino D’Onofrio. Di lui, e con lui, ho ricordi incancellabili, che risalgono al tempo della mitica squadra del Moccia Calvi che, insieme ad Alessandro Fattore, Andreino curava con un amore e una passione che non potevano non coinvolgerti. Al punto che, insieme ad alcuni miei compagni romani, la domenica mattina venivamo a Calvi a difendere i colori del Moccia Calvi. Eravamo tutti più giovani, ovviamente, ma pieni di entusiasmo e passione che oggi, mi duole dirlo, è difficile trovare nei ragazzi di oggi. Spesso la nostra paga era costituita solo da un caffè, al posto del rimborso del carburante, ma della cosa non ci importava veramente di nulla. La prima categoria dove militava la squadra di Andreino ed Alessandro era allora molto seguita e la curiosità di vedere i “romani” all’opera aumentava il numero dei tifosi.   Nelle poche, ma corrusche e sentit...

SE SPARTA PIANGE, ATENE NON RIDE

Per lavoro sono stato fuori una settimana e non ho potuto leggere il blog né intervenire alle accese discussioni sullo stesso. Ho successivamente però letto tutti gli interventi, alcuni dei quali mi lasciano assai perplesso, ben condensati dall’ultimo degli stessi, quello delle 8,30 dell’anonimo bene informato che mi chiede di dire la mia “almeno una volta”. Due premesse: la prima è che se qualcuno vuole conoscere il mio parere dovrebbe almeno firmarsi col suo nome e cognome, mettendoci la faccia, come faccio io. La seconda è che ho notato la tendenza al superamento della polemica politica verso una deriva personale fatta di accuse e di affermazioni gravi che assolutamente non sono provate e che sono molto difficili da esserlo. Questo mi preme precisarlo perché in caso di denunce per diffamazione sarò costretto a passare i tabulati alla magistratura per l’individuazione dei poco accorti estensori. Evitate perciò di diffamare gratuitamente la gente. Riguardo all’anonimo di cui...

“CALVI RISORGA, SENZA CRICK E SENZA CROK. AUGURI.”

Non conosco l’anonimo estensore del manifesto che in questa giornata di Pasqua è stato affisso sui muri della nostra cittadina e che riportiamo integralmente nel titolo, anche se lo stile asciutto lo accomuna all’altro commentatore dell’articolo di Taffuri, quando a quel “Chi pacherà?” riferì sconsolato:” Per ora solo la lingua italiana!” Il manifesto odierno meritava una firma, però, sia per la straordinaria concisione del concetto, sia per l’umorismo e il sarcasmo che ne fanno il sottofondo. In quel “Calvi Risorga” c’è dentro tutta la perplessità di un popolo che guarda alle future elezioni senza alcun punto di riferimento, scottato dalle ultime vicende di un’amministrazione fallimentare sotto molti punti di vista e al centro di vicende giudiziarie tutt’altro che edificanti, ma memore di un passato non molto lontano e di altre amministrazioni di cui in maggioranza non è rimasto contento. In altre occasioni parlavamo di memoria storica. Forse, pian piano, ma in maniera progres...

AUGURI A TUTTI COLORO CHE ESERCITANO IL MESTIERE DI PADRE

            E siamo arrivati a Marzo, anzi siamo quasi alla fine di marzo e oggi, diciannove, ne approfitto per fare gli auguri a tutti i papà che leggono questo blog. Sono anch’io padre e considero questa qualità come la professione più difficile da esercitare, per vari motivi. Prima di tutto perché nessuno ci ha mai insegnato a farlo e così peschiamo nei nostri ricordi e nelle nostre esperienze cercando di racimolare idee, nozioni e principi che ci hanno inculcato i nostri padri e nonni e tra i quali cerchiamo di individuare quelli che ci sembrano utili.. Ricordo di avere confidato a mio padre, in età più matura della mia fanciullezza, che in fondo loro avevano avuto vita facile con noi: loro comandavano e noi obbedivamo. In ciò aiutati anche da un contesto che li aiutava ad educare i propri figli proprio con l’ausilio dell’esempio e della condivisione dei principi stessi. Oggi il contesto, è inutile nasconderlo, è quanto di più ineducativo ci possa essere e risulta diffi...